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Vasco: Nonciclopedia è diffamazione

Vasco Rossi è tornato a parlare di Nonciclopedia, accusandola di diffamazione e promettendo battaglia legale. Il team del sito risponde a tono.

Andrea Sala Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

Vasco Rossi è tornato a parlare di Noncliclopedia, dopo la querelle della settimana scorsa quando il sito satirico era entrato in sciopero proprio a causa di una diffida spiccata dai legali del Blasco. Tutto sembrava risolto dopo che Nonciclopedia aveva cancellato le pagine sul rocker, pagine accusate di diffamazione.

E invece no. Vasco su Nonciclopedia aveva ancora qualcosa da dire e, come spesso gli succede, non ha esitato ad esternare i suoi pensieri su Facebook, causando un putiferio.

Una nota scritta dal Blasco risalente a domenica, infatti, recita: "Scrivere in forma anonima sul muro di un cesso o su un sito internet può essere una attività divertente ma NON si tratta di libertà di espressione o di parola". E ancora: "Cari i miei “brufolosi e ignoranti ragazzini”, fatevene una ragione. Non è della mia reputazione o della mia immagine che si tratta. Sapete quanto me ne frega? Se avete passato il limite della diffamazione ne dovrete rispondere ai miei avvocati e in sede legale. È inutile che vi arrampichiate sugli specchi. Dovete prendervi la “responsabilità” di quello che avete fatto".

Il messaggi si conclude con la minaccia di danni economici notevoli, che Vasco chiederà per la diffamazione e che poi devolverà in beneficienza. L'esternazione del Blasco nazionale ha subito trovato l'appoggio dei suoi fan, con oltre 8mila "mi piace".

Ma non solo. Moltissimi sono stati anche i commenti contro il rocker, ricordandogli che Nonciclopedia, anche se pesante, è sempre satira.

Lui, però, non ci ha visto più e nella serata di domenica ha chiarito il suo punto di vista sulla questione. Un punto di vista piuttosto inamovibile: "andatevela a vedere, prima di parlare, questa nonciclopedia! e piantatela di fare commenti superficiali senza conoscere direttamente quello di cui parlate! non sopporto i pressapochismi! Nonciclopedia è una idea 'stupida volgare vergognosa ignorante e ipocrita'! Non si può scrivere che Anna Frank se l'è voluta perchè ebrea!! questa non è ironia! questa è porcheria da due soldi volgare e vergognosa! ....altro ke ridere".

Vasco deve essersi andato a spulciare Noncliclopedia nelle ore intercorse fra i due interventi, infatti cita due pagine ben precise: la prima è su Anna Frank e la seconda sulla morte di Pietro Taricone.

Nonstante questo, però, è arrivata puntuale una valanga di polemiche e insulti sul Vasco e le sue parole, tanto che lo stesso rocker ha dovuto ammettere in seguito di "essere rimasto un po’ attonito per la violenza e per la cattiveria di alcuni interventi che ho letto su questa bacheca [ di Facebook, ndr ]. Se non conoscessi così a fondo l’animo umano ne avrei paura ma ormai la riconosco la rabbia e la frustrazione che, covata dentro la propria impotenza, si trasforma e sfocia in queste espressioni di pura cattiveria...solo verbale e che sono la “cifra” della propria sofferenza".

Dal canto suo il team di Nonciclopedia ha risposto con un messaggio pubblicato sulla home page del sito, messaggio dove si spiega che tutti i contenuti sono modificabili da chiunque e che le poche persone non stipendiate che gestiscono il progetto non possono leggere tutto quanto viene scritto.

Il riferimento a Vasco è fin troppo chiaro quando si legge: "Ribadiamo: chiunque può modificare qualunque articolo. Perciò se vedi qualche pessima battuta, invece di strillare e piangere su blog o Facebook, clicca su 'modifica' e fai del tuo meglio".

La questione fra Vasco e Nonciclopedia è tutt'altro che chiusa.

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